Com'è il lavoro da anestesista in Germania o Svizzera?
- Michael Pätzold

- 7 dic
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 8 dic

Il lavoro quotidiano da anestesista in Germania e Svizzera tedesca
Il lavoro degli anestesisti negli ospedali tedeschi è altamente organizzato e multidimensionale. Non riguarda solo l’anestesia in sala operatoria, ma anche terapia intensiva, gestione del dolore, emergenze e coordinamento dei processi clinici. La struttura gerarchica e la stretta collaborazione interdisciplinare sono fondamentali per il funzionamento dell’ospedale.
1. Struttura organizzativa di base
1.1 Clinica di Anestesiologia come reparto autonomo
Nella maggior parte degli ospedali tedeschi esiste una Clinica/Reparto di Anestesiologia, spesso unita a:
Terapia intensiva,
Terapia del dolore,
Medicina d’urgenza.
La struttura gerarchica tipica:
Primario/a (Chefarzt/ärztin)
Medici primari e dirigenti (Oberärzt:innen)
Specialisti (Fachärzt:innen)
Medici in formazione specialistica (Assistenzärzt:innen)
Gli/le Oberärzt:innen supervisionano aree specifiche:
Sale operatorie
Terapia intensiva
Medicina d’urgenza e shock room
Servizio di terapia del dolore
Ambulatorio di pre-anestesia
2. Aree di attività dell’anestesista
2.1 Anestesia in sala operatoria (OP)
Le sale operatorie sono programmate quotidianamente.
Ogni sala è normalmente assegnata a:
un/una medico/a (specialista o in formazione),
un/una ATA (Assistente tecnico di anestesia) o infermiere di anestesia.
Gli/le Oberärzt:innen fungono da supervisori, intervengono nei casi complessi e garantiscono la sicurezza clinica.
2.2 Ambulatorio di pre-anestesia
Colloqui pre-operatori, raccolta anamnestica, valutazione del rischio, consenso informato.
Svolto da specialisti o da medici in formazione sotto supervisione.
2.3 Terapia intensiva (se gestita dall’anestesia)
Molti ospedali hanno una UTI (ITS) diretta dal reparto di anestesia.
I medici ruotano su questa unità per alcuni mesi come parte della formazione.
2.4 Servizio di terapia del dolore
Gestione del dolore post-operatorio.
Consulenze per analgesia, blocchi nervosi, cateteri epidurali o perineurali.
2.5 Medicina d’urgenza
Gli anestesisti coprono spesso:
Servizio di emergenza territoriale (auto medica/NEF),
Shock room,
Team di rianimazione interno.
3. Organizzazione dei turni
Struttura tipica:
Turno del mattino
Turno del pomeriggio
Servizio di guardia o turno di 24 ore
Reperibilità in alcuni reparti o ospedali più piccoli
Il medico di guardia è responsabile per:
Emergenze in sala operatoria
Urgenze al di fuori dell’OP (TC urgente, endoscopie urgenti ecc.)
Rianimazioni in ospedale
Terapia intensiva (se non c’è un team separato)
Sala parto (in particolare per tagli cesarei urgenti)
4. Gestione del blocco operatorio
4.1 Pianificazione quotidiana del blocco operatorio
Il piano operatorio viene definito il giorno precedente o la mattina presto.
La distribuzione degli anestesisti viene fatta da un/una coordinatore/trice o da un Oberarzt.
4.2 Coordinamento dell’OP
Ruolo centrale per garantire fluidità, orari realistici e gestione degli imprevisti.
Collaborazione stretta con chirurgia, infermieristica e direzione del blocco.
4.3 Passaggi di consegne
A fine turno mattutino avviene la consegna al turno pomeridiano o notturno.
5. Collaborazione interdisciplinare
Gli anestesisti lavorano quotidianamente con:
Chirurghi delle varie specialità
Personale ATA e infermieri del blocco operatorio
Infermieri di terapia intensiva
Team di emergenza
Medicina interna per consulti complessi
La comunicazione è un elemento chiave per:
Sicurezza del paziente
Efficienza del blocco operatorio
Gestione dei tempi chirurgici
6. Formazione e qualità
6.1 Formazione specialistica
Segue un programma strutturato secondo le norme dell’Ordine dei Medici.
Rotazioni obbligatorie: OP, terapia intensiva, emergenza, terapia del dolore.
Crescente autonomia con l’esperienza.
6.2 Qualità e sicurezza
Documentazione elettronica dell’anestesia.
Riunioni M&M (Mortalità e Morbilità).
Linee guida interne e SOP.
Standard di igiene e gestione del rischio.
Ecco una tabella comparativa chiara e sintetica tra l’organizzazione del lavoro degli anestesisti in Germania e in Italia.
🇩🇪🇮🇹 Tabella comparativa: Anestesia in Germania vs Italia
Aspetto | Germania | Italia |
Organizzazione del reparto | Clinica di Anestesiologia spesso integrata con Terapia Intensiva e Medicina d’Urgenza. | Dipartimento di Anestesia e Rianimazione; la Terapia Intensiva può essere gestita da anestesisti o altre specialità (es. pneumologia). |
Gerarchia medica | Assistenzarzt → Facharzt → Oberarzt → Chefarzt. | Specializzando → Specialista → Dirigente di I livello → Primario / Direttore UOC. |
Formazione specialistica | 5 anni: OP, terapia intensiva, emergenza extraospedaliera, dolore. | 5 anni: OP, rianimazione, terapia del dolore, emergenza intraospedaliera; minor enfasi sul servizio territoriale. |
Pre-anestesia (visita) | Ambulatorio dedicato molto strutturato; frequente uso di sistemi digitali. | Diffuso, ma organizzazione variabile; informatizzazione meno uniforme. |
Terapia intensiva | Molto spesso gestita dagli anestesisti. Rotazioni obbligatorie lunghe. | Gestione variabile: anestesisti, pneumologi, internisti o misto. |
Ruolo nell’emergenza | Gli anestesisti coprono frequentemente lo shock room, il servizio di rianimazione interna e quasi sempre il servizio NEF (auto medica). | Forte presenza in emergenza intraospedaliera; nel 118/112 dipende dalle regioni (anestesisti, medici d’emergenza, rianimatori, medici di PS). |
Turnistica | Comuni turni lunghi e guardie da 24h; reperibilità per servizi speciali. | Turni a 12h o 24h, spesso limitazioni più rigide sui carichi di lavoro; reperibilità notturna molto frequente in ospedali piccoli. |
Autonomia dei giovani medici | Crescita rapida dell’autonomia: già entro il 2°–3° anno si eseguono anestesie complesse sotto supervisione. | Maggiore gradualità; autonomia variabile a seconda della scuola di specialità e del reparto. |
Terapia del dolore | Spesso gestita internamente dagli anestesisti (acute pain service). | Può essere separata (palliativisti, algologi); non sempre gestita dagli anestesisti. |
Documentazione e protocolli | Molto standardizzata, numerose SOP e checklist; alta digitalizzazione. | Diffusione non uniforme: alcuni centri eccellenti, altri ancora cartacei. |
Relazione con sala operatoria | L’anestesia ha un ruolo centrale nel coordinamento del blocco operatorio. | Coordinamento più frammentato: spesso gestito da direzione sanitaria o chirurgia. |
Presenza nel territorio (ambulanza, emergenza) | Ruolo strutturato e riconosciuto, presenza quasi obbligatoria nei servizi avanzati. | Estremamente variabile per regione (alcune con anestesisti nel 118, altre con medici generici o PS). |
Vuoi avere più dettagli? Vai qui!





Commenti